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Cuccioli di cane: guida alla scelta

Scegliere un cucciolo di cane non è impresa semplice e comunque ci si arriva dopo averne superate altre due: decidere (consapevolmente) se avere un cane e di che tipo. Abbiamo già visto la scelta del cane giusto per ognuno, questa volta vedremo come scegliere un cucciolo all’interno di una cucciolata o tra diversi cuccioli in un canile.

Cucciolo di cani: il momento giusto per adottare

Prima di tutto chiariamo qual è il momento giusto per adottare un cucciolo. Nelle prime settimane di vita il cane vive una serie di esperienze che insieme al suo patrimonio genetico determineranno il suo carattere.

Nei primi due mesi i cuccioli mettono le basi per diventare cani equilibrati, per sviluppare socievolezza, autocontrollo (fondamentale in un cane…in qualsiasi cane), empatia ecc. Adottare un cane prima delle 8 settimane significa privarlo di esperienze fondamentali e seppur convinti di esser capaci la maggior parte di queste esperienze noi esseri umani non siamo in grado di fargliele vivere. Per quanto possiamo impegnarci non potremo mai sostituirci a mamma e fratellini in maniera altrettanto efficace ed ecco cuccioli eccitabilissimi, privi di autocontrollo e senza senso del morso. Chiarito questo vediamo quali sono le situazioni migliori per la crescita di una cucciolata, i casi sono: allevamento, cucciolate in casa o canili.

cuccioli di cane

Coni cuccioli: l’ambiente giusto

Controllare in tutti i casi che l’ambiente sia stato sufficientemente stimolante, che abbiano potuto venire a contatto con suoni diversi, rumori, colori, superfici ecc…, che la mamma sia stata con i cuccioli e le persone che hanno avuto a che fare con loro siano state calme ed amorevoli (se di tipologie diverse ancor meglio: anziani, donne, uomini, bambini). Appurato ciò immaginiamo di essere al centro di una cucciolata, a cosa poniamo attenzione, cosa possiamo fare? Ad esempio appena arrivate osservate i vari comportamenti, chi continua a fare ciò che in cui era impegnato, chi più curioso (curiosi sono tutti i cani diciamo più socievole) ti viene incontro, chi fa il prepotente per arrivare primo e chi accetta di essere calpestato dai fratelli.

Già questo ci dice un po’ di cose, poi potete prendere un cucciolo portarlo a qualche metro, allontanarvi e vedere se vi raggiunge di nuovo; guardate la velocità della reazione, se torna notate la posizione della coda, se non torna affatto, tutto questo vi dice il grado di attrazione sociale ed il livello di indipendenza di quel cane cucciolo. Un altro test è quello della dominanza sociale: accarezzate il cucciolo dalla testa alla coda e notate se accetta tale contatto o lo rifiuta, se lo rifiuta con “garbo” o con decisione. Potete trovare il cucciolo che accetta ma anche chi si ribella mordicchiando o ringhiando o cercando di saltare addosso, ma tenete sempre bene presente l’ambiente dove sono stati; se il cucciolo è stato con persone che lo “strapazzavano” la sua reazione potrebbe essere il frutto di “ecco un altro rompipalle che mi maneggia tutto” e non la reazione che davvero avrebbe. Un ultimo consiglio è osservare benissimo la madre, da lei arrivano gli insegnamenti fondamentali e lei influenza lo sviluppo psichico dei cuccioli sin dalla gravidanza: vi è venuta incontro? Vi ha mostrato socievolezza? Ha mostrato timidezza? Cosa avrà insegnato ai cuccioli: “gli umani sono buoni andate tranquilli”? Come rimprovera i più prepotenti? Come approccia ai suoi cuccioli?

I cani adulti con cui i cuccioli sono stati a contatto hanno modellato il vostro cane, osservateli attentamente. Da studi recenti è stato appurato che ognuno sceglie il cucciolo un po’ come specchio di sé, quello più pigrotto, quello più empatico, il vivace o il timido quindi quando sarà cresciuto se non andate d’accordo con lui fatevi qualche domandina!

cucciolo di cani

Cuccioli di cani: come scegliere quello giusto

L’osservazione della madre

Come si è già ricordato la madre influenza lo sviluppo psichico dei suoi cuccioli anche durante la gravidanza. E’ inoltre la prima educatrice. Osservarne il comportamento può darci, anche se sommariamente, degli indizi sullo sviluppo comportamentale dei cuccioli. Proporrei anche in questo caso una scheda analoga a punti.

CRITERI DI VALUTAZIONE 

1 La madre è cagna di canile o di famiglia?

FAMIGLIA 2
ENTRAMBI 1
CANILE 0

2 La madre ha partecipato a delle esposizioni? Se si con quali risultati? La cosa potrebbe avere una certa rilevanza se voi desiderate un cane con determinate caratteristiche estetiche (da esposizione) per la famiglia (obbedienza) sportivo (caccia, lavoro, agility…) da difesa

BUONI RISULTATI 2
NESSUNA ESPOSIZIONE, SCARSI RISULTATI 0

3 La madre è con i cuccioli?

PRESENTE CON CONTINUITA’ 2
PRESENTE IN MODO OCCASIONALE 1
ASSENTE 0

4 La madre è socievole, curiosa, tollerante, controllata? Abbaia eccessivamente, aggredisce il visitatore, ha comportamenti di evitamento e timidezza?

MADRE SOCIEVOLE E CONTROLLATA 2
MADRE TIMIDA E ASOCIALE 0

5 Comportamento verso i cuccioli

TOLLERANTE E GIOCOSA CON I CUCCIOLI 2
INTOLLERANTE, LI EVITA E RINGHIA LORO ECCESSIVAMENTE 0

6 Insegnamento dei rituali di sottomissione e autocontrollo. Di fronte al cucciolo che si comporta in modo inadeguato la madre ringhia e prende per la testa il cucciolo per imporgli la postura di sottomissione. Presenza di altri cani adulti che a questo riguardo possono fare le veci della madre (è intuitivo che bisogna interpretare con una certa elasticità mentale alcuni comportamenti, in ogni caso sarà importante non misconoscerli

L’osservazione del padre

Non sempre il padre è presente in allevamento in quanto molti allevatori si affidano a riproduttori che in quel momento hanno raggiunto dei risultati espositivi di un certo valore ed hanno quindi un’ aspettativa genetica di un certo tipo, ma non sono nell’allevamento. In ogni caso bisogna tener presente che il cosiddetto temperamento ha una componente ereditaria. Se si avrà allora la possibilità di osservare il padre sarà importante valutarne la socievolezza, la tolleranza, la facilità d’interazione con l’uomo o l’aggressività.

cani cuccioli

Cuccioli di cane: gli strumenti per diventare un cane equilibrato

Esiste un periodo nella vita dei cuccioli di cani che va dalle prime tre settimane ai tre mesi di vita durante il quale le esperienze fatte contribuiscono in maniera fondamentale a formare il carattere dell’animale.

Se durante questo periodo il cucciolo viene in contatto con tanti stimoli diversi si abituerà non solo a quegli stimoli ma soprattutto ai cambiamenti e alle novità, che come ben sappiamo possono essere infiniti.

Un cane abituato a diversi tipi di persone ( uomini, donne, bambini di ogni età, anziani che si muovono usando il bastone…) e di animali ( altri cani di razze diverse, gatti, altri animali domestici…) fin dalle prime settimane di vita sarà più socievole, non reagirà spaventandosi, eccitandosi o mostrandosi aggressivo quando viene portato in passeggiata o a casa di amici o in qualsiasi posto frequentato da persone diverse rispetto ai membri della famiglia. Si adatterà bene ai cambiamenti nella famiglia stessa, come per esempio la nascita di un bambino o l’arrivo di un ospite.

Allo stesso modo se il cucciolo si abitua a diversi tipi di rumori e di ambienti ( traffico, rumori casalinghi…) sarà più rilassato e gestibile in ogni situazione.

Il periodo sensibile è prezioso perché bastano poche esposizioni per accrescere le capacità di adattamento. Un cane, come una persona, può imparare e abituarsi a cose nuove per tutta la vita, ma questo processo è molto più lento e difficoltoso se durante i primi mesi è rimasto isolato o non ha ricevuto sufficienti stimolazioni. Moltissimi problemi di eccessivo timore, timidezza e aggressività derivano dalla scarsa stimolazione durante il periodo sensibile. I cuccioli di cane vanno portati a spasso in luoghi diversi, a giocare con altri cani, a vedere e sentire bambini che giocano. Occorre metterli in contatto con la maggior parte di stimoli possibili: è il modo migliore per prevenire problemi futuri. Naturalmente siate graduali e non traumatizzateli, ma dovete essere coscienti che questo è il modo migliore per proteggerli per il resto della vita.

  1. Attitudine a seguire: partendo da un punto vicino al cucciolo, allontanatevi da lui con passo normale. La prontezza con la quale il cucciolo vi segue (sorvegliatelo attentamente mentre camminate) rivela il grado della sua attitudine a seguire. Se il cucciolo non vi segue affatto significa che è piuttosto indipendente. In ogni caso però, prima di classificarlo come un tipo indipendente, accertatevi che il cucciolo veda effettivamente che vi allontanate, valutate il suo comportamento e cercate di capire il linguaggio del corpo del cucciolo.
  2. Risposta alla costrizione: abbassatevi sulle gambe, rovesciate dolcemente il cucciolo sulla schiena e costringetelo in questa posizione per circa 30 secondi con una mano sul petto. Il vigore con cui il cucciolo si ribella o la prontezza col la quale accetta tale posizione indicano rispettivamente il grado di tendenza a dominare o a sottomettersi in rapporto alla dominanza fisico-sociale

L’indole dei cani cuccioli

Indipendentemente dalla razza, che in molti casi determina l’indole del cane come caratteristica specifica, all’interno di una cucciolata possono essere rappresentati molti caratteri tipici, personali ed individuali di ogni soggetto. Nella scelta del cucciolo, sarebbe molto utile ed importante considerare anche il carattere dei genitori ed in modo particolare quello della madre che, durante l’allattamento ha certamente condizionato il futuro carattere del piccolo. La scelta, nei casi in cui è possibile, dovrà ricadere sul soggetto con qualità adatte all’ambiente in cui dovrà vivere e che non contrastino con le caratteristiche dei componenti della famiglia che lo adotterà.
Par stabilire in linea di massima le caratteristiche del cucciolo, sono a disposizione alcuni sistemi

E qui facciamo cadere il mito che la femmina sia più buona e più dolce del maschio.
Un cane femmina è sicuramente più “sveglia” di un maschio, che tende ad essere un po’ più “tontolone”, in genere la femmina ha comunque un carattere più dominante e dispotico del maschio.
In moltissime razze animali la femmina è il capobranco, la cacciatrice e quella che fa la guardia. Il carattere della femmina è più forte e soggetto a cambiamenti umorali in corrispondenza del calore.
Poi ovviamente ci possono essere maschi affettuosissimi e femmine molto indipendenti e distaccate, o viceversa.
La femmina ha il ciclo due volte l’anno, durante il quale lascerà macchiette di sangue per circa una settimana, seguito poi dal calore in cui dovrete avere l’accortezza di non farla avvicinare ad altri can ai giardini o durante le passeggiate, per evitare accoppiamenti indesiderati.
Alcune possono soffrire di gravidanze isteriche.
Il maschio potrebbe marcare il territorio, cosa più rara se in casa non vi sono altri animali, e potrebbe lo stesso darvi lo sfizio di un cucciolo, semplicemente usando le sue monte, che a differenza della femmina, possono essere effettuate senza limiti di tempo, durante tutta la sua vita, sia in cambio di un cucciolo che di denaro.

Chiara Pennisi, educatore cinofilo e pet photography