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Naturopatia per cani: ecco cosa sapere

Negli ultimi anni, complice soprattutto l’aumento della loro presenza nelle nostre case, che ha di fatto ridisegnato il concetto di famiglia, è cresciuto notevolmente l’interesse verso le discipline olistiche utilizzate per la gestione di problematiche di salute del cane.

Tra queste, spicca la naturopatia. Di cosa si tratta? In che modo migliora la salute dei nostri amici a 4 zampe? Rispondiamo assieme nelle prossime righe!

Naturopatia per cani

Chi è il naturopata per cani?

Il naturopata che si occupa di animali è una figura olistica multidisciplinare, che agisce con lo scopo di sostenere il benessere dell’animale a 360°.

Grazie al suo lavoro, persegue quelle che sono le basi della salute secondo l’OMS, che ha messo in campo una definizione nella quale si parla di “stato di completo benessere, fisico, psichico e sociale”.

Nel corso delle sedute, il professionista guarda quindi all’animale come a una globalità di psiche e corpo (soma).

Come in tutte le discipline olistiche, anche nel caso della naturopatia per cani non ci si concentra sul singolo sintomo, ma si guarda all’insieme.

Certo, i sintomi vengono presi in considerazione, ma come dettagli di una mappa che permette di raggiungere una situazione di benessere.

Indicazioni

La naturopatia per cani è indicata in tutti i casi in cui si presentano evenienze che turbano anche minimamente la tranquillità dell’animale. Si va dai disturbi della pelle, per esempio gli eczemi, fino alle manifestazioni ansiose.

Come già accennato, il naturopata adotta un approccio multidisciplinare. Quest’ultimo prevede l’utilizzo di diversi strumenti a seconda della situazione.

Nel caso, giusto per citare un esempio, di una condizione infiammatoria come l’artrite cane, che ha alla base l’infestazione da parte di batteri e, più raramente, funghi, si può agire con la fitoterapia, valido supporto alle terapie farmacologiche con antinfiammatori.

Cosa aspettarsi quando si porta il cane dal naturopata?

A questo punto, è naturale chiedersi cosa ci si debba aspettare quando si porta il cane dal naturopata.

Il primo step prevede il focus sul cosiddetto causalismo. Secondo le teorie alla base della naturopatia e, in generale, delle discipline olistiche, la problematica organica è spesso frutto di un disagio profondo.

Il naturopata dà quindi il via a un colloquio con il padrone del cane, in modo da raccogliere tutte le informazioni potenzialmente utili all’inquadramento delle cause del suddetto disagio.

Il passo successivo riguarda il vitalismo, ossia le strade che si possono percorrere per migliorare i livelli di energia vitale dell’animale.

Per arrivare all’obiettivo si possono, come appena detto, considerare diverse opzioni, dal lavoro sulla qualità dell’alimentazione fino all’attività fisica e all’implementazione qualitativa dell’ambiente domestico.

Un altro step che caratterizza il trattamento naturopatico per cani riguarda il focus sulla cosiddetta teoria umorale.

Cosa dice? Alla base c’è il concetto secondo il quale, quando si ha a che fare con una situazione di disequilibrio, prima di arrivare all’effettiva manifestazione della malattia si passa da uno status quo all’insegna dell’accumulo di tossine a livello di sangue e linfa.

La causa di quest’ultimo? Diverse. Si va dai problemi metabolici, all’inquinamento, fino ai già menzionati batteri e ai pesticidi.

Non è un caso che, tra i pilastri dell’approccio naturopatico, ci sia il ricorso a tecniche di detossinazione dell’organismo.

Una parentesi importante va dedicata all’educazione del padrone. Compito del naturopata, dopo l’osservazione e la scelta dei rimedi da utilizzare, è anche educare il custode del cane ai principi della disciplina.

Essenziale, infatti, è che tutti i membri della famiglia sappiano come contribuire attivamente alla salute del cane, intervenendo in circostanze quotidiane come può essere la gestione della paura dei botti di Capodanno.

Quanto costa?

Il naturopata per cani, che utilizza, oltre al già citato strumento della fitoterapia, anche percorsi come la digitopressione e l’agopuntura, prevede un onorario economico che, in media, va dagli 80 ai 100 euro orari.