Il cane da caccia ha accompagnato l’uomo per secoli, diventando un compagno insostituibile nelle attività venatorie. Ogni razza di cani da caccia è stata selezionata con cura per esaltare determinate qualità: fiuto, resistenza, velocità, obbedienza. Conoscere le differenze tra le varie tipologie non è solo utile al cacciatore, ma permette di comprendere appieno la ricchezza e la diversità del patrimonio cinofilo. Ci sono cani di piccola taglia e razze di cani grandi che hanno caratteristiche riscontrabili nei cani da caccia, scopriamoli insieme.
L’evoluzione del cane da caccia e delle razze
Il ruolo del cane nella caccia ha radici antiche. Già in epoca romana esistevano esemplari utilizzati per seguire le tracce e stanare la selvaggina. Con il tempo la selezione si è affinata, portando alla nascita di razze specializzate. Oggi possiamo distinguere tre grandi categorie: cani da ferma, cani da cerca e cani da seguita, ciascuna con caratteristiche precise. La conoscenza di queste distinzioni è fondamentale per apprezzare le peculiarità di ogni razza.
I cani da ferma utili nella caccia
I cani da ferma sono addestrati a individuare la selvaggina e a segnalarne la posizione rimanendo immobili, in una tipica postura che prende il nome di “ferma”. Tra le razze più rappresentative troviamo il Pointer inglese, noto per il fiuto eccezionale e la grande velocità, e il Setter inglese, elegante e instancabile, molto apprezzato per la caccia alla penna. Non meno famoso è il Bracco italiano, una delle razze più antiche, caratterizzato da equilibrio, docilità e straordinaria capacità olfattiva.
I cani da cerca
I cani da cerca non si limitano a fermarsi davanti alla selvaggina, ma hanno il compito di frugarla e farla alzare in volo o uscire dal rifugio. Sono cani energici, dotati di un forte istinto esplorativo e di una grande resistenza. L’esempio più celebre è lo Springer Spaniel inglese, allegro, dinamico e instancabile. Il Cocker Spaniel, sebbene spesso visto come cane da compagnia, mantiene intatte le sue qualità venatorie e si dimostra eccellente nella caccia in ambienti difficili e fitti di vegetazione.
I cani da seguita
I cani da seguita sono specializzati nell’inseguire la selvaggina, seguendone la traccia olfattiva con costanza e determinazione. Non hanno la velocità esplosiva dei cani da ferma, ma possiedono un fiuto infallibile e una voce sonora che guida il cacciatore durante l’inseguimento. Tra i più noti vi sono il Segugio italiano a pelo raso, con un olfatto sopraffino e una resistenza eccezionale, e il Beagle, piccolo ma tenace, capace di inseguire senza sosta la selvaggina da pelo.
Cani da riporto e da acqua
Una categoria a parte è rappresentata dai cani da riporto, selezionati per recuperare la selvaggina abbattuta, spesso in acqua. Il più celebre è il Retriever, in particolare il Labrador e il Golden, cani intelligenti, equilibrati e instancabili nuotatori. La loro morbida bocca consente di riportare la preda senza danneggiarla, caratteristica fondamentale per il lavoro venatorio.
Addestramento e gestione
Indipendentemente dalla razza, un cane da caccia richiede un addestramento accurato. La predisposizione naturale non basta: è necessario un lavoro graduale, basato su comandi chiari e sull’instaurazione di un forte legame con il conduttore. L’addestramento inizia sin da cuccioli, con la socializzazione e la stimolazione olfattiva, per poi passare a esercizi più complessi legati alla disciplina venatoria. Un cane ben addestrato non è solo più efficace, ma anche più sicuro per sé stesso, per il cacciatore e per l’ambiente circostante.
La scelta della razza dei cani da caccia
Scegliere la razza di cane da caccia più adatta dipende da diversi fattori: il tipo di selvaggina insidiata, il territorio in cui si pratica la caccia, lo stile venatorio del cacciatore. Un pointer sarà ideale per ampi spazi e selvaggina da penna, mentre un segugio darà il meglio in ambienti collinari e boschivi. La conoscenza delle caratteristiche comportamentali e fisiche della razza è fondamentale per una scelta consapevole.
Il cane da caccia non è solo un ausiliario del cacciatore, ma un compagno fedele che unisce lavoro, passione e tradizione. Le diverse razze raccontano la storia di una selezione attenta e di un rapporto millenario con l’uomo. Conoscere le peculiarità di ogni tipologia permette di apprezzare la ricchezza del mondo venatorio e di garantire al cane un ruolo rispettato, valorizzato e in armonia con le sue attitudini naturali.