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Molossoidi: razze dei cani, caratteristiche e come riconoscerli

Quali sono i cani di razze molossoidi? Il termine “molossoide” richiama antiche popolazioni, in particolare i Molossi dell’Epiro, che si dice allevassero cani imponenti da guardia e da lotta. La cinologia moderna classifica i molossoidi come cani robusti, muscolosi, dalla struttura massiccia, destinati a compiti fisici, difesa e protezione. Oggi, sotto l’egida della FCI, i cani molossoidi rientrano nel Gruppo 2 “Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri”.

I molossoidi si distinguono in due grandi filoni: i cani da montagna (o mastini) con attitudine alla guardiania, e i dogue (forme più snelle ma potenti) impiegati tradizionalmente come cani da difesa.

Razze di molossoidi rappresentative e caratteristiche peculiari

Tra i molossoidi più conosciuti figurano:

Il Cane Corso è un molossoide “dogue”, di media-grande taglia, con un temperamento equilibrato: protettivo ma con spiccate caratteristiche di affettuosità verso il proprietario. È agile, muscoloso e richiede una socializzazione costante.

Il Mastino Napoletano è un rappresentante classico dei molossoidi italiani: imponente, massiccio, con pelle pendente, forte attaccamento al padrone e predisposizione alla guardia soffice nei confronti degli estranei.

Il Dogue de Bordeaux, di origine francese, mostra forza e compattezza: ha una struttura robusta e un carattere solitamente tranquillo se ben gestito.

L’Alano, pur avendo dimensioni notevoli, mantiene proporzioni eleganti e una certa leggerezza nei movimenti; un molossoide “atipico” per la sua statura aggraziata.

Il Rottweiler è spesso considerato un molossoide “medio”: massa compatta, attitudine alla protezione, ottima presenza fisica e capacità atletiche. Quando ben socializzato, è leale, equilibrato e un ottimo compagno familiare.

Il Terranova è anch’egli un molossoide, ma con attitudini acquatiche, carattere mite e predisposizioni al salvataggio. Nonostante la taglia grande, viene apprezzato per il temperamento dolce e protettivo.

Il Leonberger è un molossoide da montagna di grandi dimensioni, con pelo lungo e folto, che unisce il vigore alla morbidezza caratteriale.

Struttura fisica del cane molossoide e temperamento

razze molossoidi

I molossoidi mostrano ossatura robusta, testa grande con cranio massiccio, spesso con pelle floscia nelle zone del muso o del collo nei soggetti più caratteristici. La loro muscolatura è ben definita e la struttura spesso pesante.

Da un punto di vista comportamentale, questi cani tendono a stabilire un legame profondo con il proprietario, mostrando una lealtà marcata, un senso del territorio consolidato e attitudini protettive. Tuttavia, la stessa forza che li caratterizza li rende potenzialmente pericolosi se non educati correttamente. Occorre un addestramento coerente, precoce socializzazione e rispetto reciproco.

Un elemento chiave: i molossoidi sono cani che percepiscono tensioni emotive, quindi tecniche punitive, urla o nervosismo del proprietario possono compromettere il rapporto. Un approccio positivo e rispettoso è indispensabile.

Gestione delle razze molossoidi, salute e compatibilità

Gestire un molossoide significa dedicarsi a esercizio fisico adeguato (non troppo estremo da cucciolo, ma progressivo), mantenere un regime alimentare calibrato e controllare le strutture articolari in età avanzata. Le razze grandi di cani possono essere suscettibili a displasia dell’anca, problemi cardiaci o problemi respiratori nei soggetti brachicefali (quando la conformazione lo consente).

La socializzazione in ambienti diversi, con stimoli umani e animali, è fondamentale: un molossoide ben socializzato diventa un cane equilibrato capace di convivere con bambini, altri animali e contesti urbani.

Infine, in molti regolamenti italiani e locali, i molossoidi sono soggetti all’obbligo di guinzaglio e museruola in luoghi pubblici per motivi di sicurezza e responsabilità legale.

I cani molossoidi incarnano forza, presenza e un legame profondo con il proprietario. Dalle razze leggere come il Rottweiler fino ai mastini da montagna come il Mastino Napoletano o il Leonberger, ciascuna razza ha peculiarità fisiche e caratteriali. Ma il denominatore comune è la necessità di educazione, socializzazione e una gestione responsabile che valorizzi le loro qualità senza trascurare le sfide fisiologiche e comportamentali insite in tali soggetti.