Il riccio africano è un mammifero insettivoro appartenente alla famiglia Erinaceidae. Ha quattro zampette cuscinate, il muso appuntito e il dorso ricoperto di aculei mentre il ventre è cosparso di morbida peluria bianca. È dotato di spine allungate completamente bianche e il peso si aggira tra i 250 e i 600 grammi, il maschio è generalmente più grosso della femmina.
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Quali differenze ci sono tra riccio africano e riccio europeo?
Il riccio africano è di stazza più minuta rispetto al riccio europeo. Anche i colori cambiano: il riccio africano è generalmente più chiaro, di colore bianco grigio mentre quello europeo tende al marrone.
Attenzione: il riccio africano è un animale esotico e può essere tenuto in casa a differenza del riccio europeo che è considerato specie protetta e che in nessun caso può diventare un animale domestico. È bene quindi saper distinguere tra le due specie.
Habitat ideale del riccio africano: consigli per allevarlo in casa
L’habitat d’origine in natura del riccio domestico africano è costituito dalle savane e da zone aride dell’Africa centrale
Per allevare in casa nel migliore dei modi il riccio africano domestico, bisogna avere alcune accortezze e sapere che, date le sue origini africane, ha bisogno di stare in un ambiente caldo. Per allevare questi ricci in cattività. la temperatura deve essere mantenuta intorno ai 25 gradi e non deve mai scendere sotto i 20° per evitare raffreddamenti che potrebbero essere pericolosi.
Inoltre il riccio è un grande esploratore ed è spesso in cerca di un nasconglio dove rifugiarsi (a volte rischierete di non sapere più dove sia finito dopo una passeggiatina per casa). Per questo motivo ha bisogno di sufficiente spazio in cui poter sgambettare liberamente.
Le migliori gabbie e casette per ricci domestici
Se lo lasciate libero in una stanza fate attenzione agli sbalzi di temperatura. Se invece optate per un terrario o una teca, quest’ultima deve essere almeno 1 metro per 50 cm circa. È consigliabile poi che abbia anche una casetta nella quale rintanarsi e ripararsi dalla luce. Scegliere la gabbia appropriata per il proprio riccio è fondamentale poichè passerà qui la maggior parte del tempo. Esistono in commercio molte gabbiette per ricci africani con misure più o meno generose da scegliere in funzione ai vostri spazi casalinghi.
Sono da evitare le gabbiette con le sbarre di metallo perché i ricci tendono ad arrampicarsi e potrebbero incastrarsi con le zampine o farsi male cadendo. Meglio scegliere gabbiette in legno con rete metalliche e vetro sintetico. Ricorda che se vuoi tenere 2 ricci, dovrai acquistare gabbiette separate o almeno una che abbia più livelli che potrai separare per non farli litigare tra loro. Ricorda inoltre di non posizionare la gabbia vicino a termosifoni o finestre con luce solare diretta.
Per mantenere una temperatura adatta alle esigenze del vostro animaletto, è possibile riscaldare la teca tramite tappetini riscaldanti o tramite lampade in ceramica, da collegare ad un termostato per assicurare una temperatura senza sbalzi.
Quali sono le abitudini del riccio africano?
Il riccio africano è un animale notturno: dorme durante tutto il giorno e si sveglia solo la sera, generalmente intorno alle 22:00. A differenza del riccio europeo, non va in letargo.
Una volta sveglio però è molto attivo: ama esplorare e correre anche per tutta la notte.
Se proprio non potete lasciarlo libero di correre è indispensabile che abbia a disposizione una ruota (di almeno 28 cm di diametro) sulla quale sgambettare.
Le ruote per il riccio domestico
Se vuoi che il tuo animale rimanga forte e possa sfogarsi senza uscire dalla gabbietta, hai bisogno di una buona ruota per ricci dove possa esercitarsi. Attenzione, la ruota è anche il posto prediletto per fare i bisogni perciò conviene acquistarne una che sia facile da pulire all’occorrenza e che non presenti sbarre o buchi nei quali il riccio potrebbe incastrarsi con le zampine. Il consiglio è quello di scegliere una ruota che abbia delle nervature interne che rendono più sicura la presa dell’animale.
Il riccio africano è un animale socievole?
La risposta è no, il riccio africano è un animale tendenzialmente solitario e non ama essere disturbato dagli umani. Non vi aspettate quindi un gattino da coccolare e accarezzare: se importunato, sbuffa e alza gli aculei facendo anche dei piccoli saltelli per pungere il disturbatore. Per questo motivo è meglio tenerlo lontano dalla portata dei bambini. Con il tempo e con un po’ di fortuna (molto dipende dal carattere del singolo animale), il riccio si abituerà al vostro odore e riuscirete ad interagirci maggiormente.
Consiglio: per farlo abituare più in fretta al vostro odore, lasciate nella sua teca un vostro indumento, per esempio una vecchia maglietta.
Il riccio africano va d’accordo con altri animali della stessa specie?
Ancora una volta la risposta è negativa. È vivamente sconsigliato tenere due ricci africani nella stessa teca perchè potrebbero azzuffarsi, specie se appartengono allo stesso sesso.
Se invece si desidera fare accoppiare due ricci di sesso opposto, i due possono essere tenuti insieme nella stessa teca solo per il tempo necessario all’accoppiamento. In seguito è consigliabile separarli in terrari o gabbiette diverse.
Cosa mangia il riccio africano?
I ricci sono mammiferi insettivori e quindi adorano mangiare insetti e vegetali, lombrichi, vermetti (camole della farina) lumache ma in natura possono mangiare anche uova, piccoli mammiferi, uccelli, rane, rettili, frutta, funghi e radici.
Sapere cosa mangia il riccio domestico è fondamentale per tenerlo in cattività, in casa è possibile alternare croccantini per cani o gatti ad alto contenuto proteico, camole della farina (preferibilmente vive, ma esistono anche essiccate) e frutta (una fetta di mela al giorno). Il consiglio però è quello di acquistare del cibo per ricci specifico o per criceti che risulta più bilanciato per le loro esigenze nutrizionali. Non dimenticate di mettere a disposizione una fonte di acqua fresca, magari con un distributore così da evitare inconvenienti nel terrario.
Dopo lo svezzamento, assolutamente da evitare latte e derivati poiché il riccio è intollerante al lattosio.
Quanto costa un riccio africano domestico?
Se vuoi comprare un riccio domestico o africano non dovresti solo soffermarti sul prezzo di acquisto del cucciolo ma ti serve sapere anche quanto costa gestire e crescere un riccio. Il costo del riccio africano si aggira tra i 120 e i 300 Euro. Il prezzo varia in funzione di alcune caratteristiche fisiche, colore, età, taglia e razza e ovviamente la differenza principale sul prezzo è quella se effettuate un acquisto da allevamenti di ricci africani regolari o se da privati.
Prima di comprare un riccio domestico ricorda di controllare il certificato sanitario dell’animale poichè prezzi troppo bassi potrebbero nascondere patologie più o meno gravi.
Il colore del riccio è un fattore di prezzo molto importante, più è raro il colore e maggiore sarà il prezzo del cucciolo.
Il costo di un riccio comune va inteso appunto come costo di gestione e mantenimento dello stesso, comprese le spese veterinarie che comunque non sono onerose e frequenti.
Abbiamo già visto alcuni accessori fondamentali come la gabbietta per il riccio o alcuni giochi e complementi per farlo svagare, dovrai procurarti un tagliaunghie specifico al costo di 5-10 Euro. Il prezzo del cibo dei ricci non impatta molto sui costi di gestione visti i consumi ridotti rispetto ad altre tipologie di animali domestici.
In conclusione il costo annuo totale per allevare un riccio come animale domestico varia dai 200 ai 300 Euro, escluso ovviamente il prezzo di acquisto del cucciolo di riccio.